Non si poteva cambiare la bici una volta. Nemmeno sostituire una ruota se si forava il tubolare. Il corridore doveva provvedere da sé allo stato della propria bicicletta in gara. Per evitare aiuti esterni si ricorreva ad una marchiatura delle biciclette chiamata “punzonatura”.
La punzonatura era un rito. Avveniva solitamente il giorno prima della gara e i corridori provvedevano a sfilare con le loro biciclette per farle marchiare. Per i tifosi era uno dei momenti migliori: i corridori gli sfilavano davanti lentamente e spesso si riusciva anche a scambiare qualche battuta con i propri beniamini.
Nella foto, un particolare della bicicletta con cui Gino Bartali vinse il Tour de France del 1948