Una nuova stagione per il Museo significa anche l’attesa di novità e di … cimeli! Che arrivano ogni anno inaspettatamente e vanno ad arricchire il museo. Il 2019 è stato molto ricco e arrivano anche le maglie dei campioni di oggi!

L’emozione è sempre grandissima ed è quella di ricevere antichi-nuovi cimeli che vanno ad arricchire la collezione primavera-estate e autunno-inverno di una griffe – quella del Museo del Ghisallo – che è sempre più internazionale e sempre più aperta ad ospitare ricordi, valorizzare storie e proporre ai visitatori una rassegna dedicata al ciclismo che è unica perché l’unica aperta a tutti i ciclisti.

Così, dall’inventario del 2019 salta fuori che sono ben 73 le new entry 2019 e che fra queste ci sono 43 nuove maglie alcune anche in versione body. E siccome una maglia da ciclista non può vivere senza le sue due ruote, il Museo del Ghisallo ha accolto nel 2019 ben 5 biciclette da collezione che sono, rigorosamente in ordine di arrivo nel corso della scorsa stagione: la cicloturismo ricevuta dai coniugi Paganoni, utilizzata da Angelo Paganoni per la ciclomaratona Como-Pechino (aprile-agosto 2005); una Olmo degli anni Ottanta con parti originali (freni Universal, sella Brooks) utilizzata dal donatore Franco Pedretti; la mitica bicicletta di Giuditta Longari, usata negli anni Sessanta. E, a farle compagnia nella sezione femminile del museo, che si sta sempre più ampliando, anche quella di Mary Cressari, altra campionessa con la C maiuscola del ciclismo azzurro: una Colnago da strada, usata dalla super titolata stradista e pistard bresciana. È arrivata poi sulla rotta abruzzese-toscoemiliana grazie a Cristiano Taccone e a Claudio Pesci, la bicicletta di Vito Taccone, campione amatissimo, che corse anche con questa Bartali del 1969.

Fra i doni più belli, in senso attuale, ovvero dei campioni di oggi, da segnalare la Maglia Trek Segafredo Zanetti, consegnata dalle mani di Luca Guercilena, con gli autografi di sette componenti del team; mentre la maglia Mitchelton Scott – La Vuelta 18, donata da Alvaro Crespi indossa le firme di otto professionisti primo fra tutti Simon Yates.

A fine stagione è arrivata anche una maglia di Alberto Bettiol, donata in occasione di una pedalata amatoriale. Un bel gesto. Che ci fa sempre di più sentire bene nella casa dei ciclisti.

Nella foto Archivio RCS La Gazzetta dello Sport ,dalla mostra sul Giro al Broletto di Como 2019: Paolo Rosola vincitore a Como. La sua maglia è un nuovo cimelio per la collezione Museo del Ghisallo!