Che il lago di Como sia famoso nel mondo è un dato acclarato. Ma che in soli 5 giorni il video del flash mob, realizzato dalla Camera di Commercio Como-Lecco per il rilancio di turismo e cultura e che ha riunito le istituzioni delle due province in collaborazione con le autorità di bacino del Lario e del Ceresio, abbia fatto il giro del mondo suscitando emozione e superando il mezzo milioni di visualizzazioni e condivisioni è sicuramente un record. [estratto dal comunicato stampa di Camera di Commercio Como-Lecco, 26 giugno 2020]
Caro Fiorenzo,
grazie per aver scelto di farmi nascere in questo luogo meraviglioso, nel cuore del lago di Como. Non è stata una responsabilità da poco quella che ti eri assunto con quella scelta, perché il cuore è il pulsare che dona vita. Hai agito con coraggio e in fondo penso che questo sia stato per me il tuo lascito morale più importante. Cos’è infatti il coraggio se non agire avendo cuore, saltando gli ostacoli, superando i tornanti?
Quando il lago di Como, il territorio che mi ospita nel suo cuore, si è impegnato in un flash mob per far ripartire la sua vitalità dopo il lockdown, potevo io non partecipare? Assolutamente no. Ghisallo presente!
Quello che mi ha spinto ad essere uno dei tanti protagonisti di questo assembramento (eh lo so, parola incoerente con il distanziamento sociale di cui c’è ancora obbligo, però garantisco che tutti hanno mantenuto il fatidico metro di distanza) non è stato solo il convincimento che la straordinaria bellezza del lago di Como sia il testimonial perfetto per ripartire e far ripartire il turismo e la cultura del nostro territorio.
E’ stata anche e soprattutto la consapevolezza che cuore di tale bellezza sia la ricchezza delle storie senza tempo e dell’umanità delle persone che vivono questi luoghi e che di questi luoghi hanno fatto la loro ragione di lavoro, di impegno, di vita. Nulla nasce dal nulla. Quando ogni angolo di questo angolo di paradiso ti sorprende con scenari meravigliosi, non puoi fare a meno di pensare che ogni tuo gesto quotidiano, ogni tua azione, ogni tuo investimento devono essere all’altezza di tale meraviglia. E’ una responsabilità che deriva dal privilegio di essere custodi di un patrimonio naturalistico, architettonico, storico, culturale e sportivo unico al mondo. E penso che tutti coloro che hanno partecipato al flash mob lo abbiano fatto perché sono consapevoli che il sentirsi privilegiati a vivere ogni giorno in questo territorio si rafforza solo con il senso di responsabilità con cui lo si ama.
E’ stato bello, sabato 23 maggio, osservare le registrazioni del video, con Antonio alla guida di una ammiraglia per coordinare gli spostamenti dei ciclisti della Ciclistica Erbese, del Bike It e del Como Lago Bike, mentre Carola era intenta a supervisionare gli aspetti istituzionali dell’iniziativa e Grazia affaccendata con gli accrediti e l’accoglienza di tutti partecipanti. Ma quello che più mi ha fatto piacere è stato constatare uno spirito da reciproci gregari che ha unito gli intenti e gli sforzi di tutti gli attori che hanno dato anima al flash mob e alla realizzazione del video: la Camera di Commercio Como-Lecco, gli Enti locali, le associazioni culturali, le realtà sportive, gli operatori economici del comparto turistico, i ragazzi che effettuavano le riprese, i privati che a vario titolo hanno aderito al progetto.
Il video è stato diffuso in tutto il mondo lunedì 22 giugno. Ossia in pieno solstizio d’estate, quando il sole raggiunge il punto di declinazione massima e la luce e l’energia che si sprigionano consentono agli uomini di uscire dal torpore invernale e dalle ombre di un lockdown che ci ha segnato in tanti, troppi modi, per riabbracciare la bellezza della natura e per riaprirsi al mondo.
In soli 5 giorni è stato conteggiato più di mezzo milione di visualizzazioni e di condivisioni. Il mondo ha risposto così alla nostra riapertura: riaprendosi a noi e riscoprendosi innamorato più che mai del nostro lago.
E da me iniziano a tornare i ciclisti stranieri. Germania, Belgio, Lussemburgo, Svizzera. Sempre in due, come il buon Stendhal e l’amico Vismara durante le loro scorribande dalle nostre parti. Che bello poter pronunciare questa semplice parola: Welcome!
Siamo ripartiti. E ora ci tocca davvero pedalare!
A presto!
Con affetto,
il tuo Museo