È stata inaugurata sabato 3 ottobre 2020 al Museo del Ciclismo Madonna del Ghisallo di Magreglio, Como, la mostra MAGNIFICO, una rassegna dedicata a Fiorenzo Magni nel suo Centenario.
Al Museo del Ghisallo, che sorge accanto al Santuario della Madonna protettrice di tutti i ciclisti, in una cerimonia molto sentita, è intervenuto l’assessore all’Autonomia e alla Cultura di Regione Lombardia Stefano Bruno Galli, grande amico del ciclismo e delle sue forme di espressione artistica-culturale-sociale e imprenditoriale motivo di orgoglio, unico, per la nostra grande Lombardia che pedala da sempre anche in scia a grandi miti come Fiorenzo Magni.
Un eroe nella storia del ciclismo e di tutto lo sport, Magni è il Leone delle Fiandre, così chiamato per avere vinto tre volte la più suggestiva e appassionante tra le superclassiche del ciclismo, il Giro delle Fiandre: conquistare le Fiandre è come vincere un campionato del mondo, è l’ambizione e il sogno di ogni ciclista. E Magni vi trionfò per ben tre anni consecutivi (1949, 1950, 1951), in quel leggendario decennio breve, dal 1948 al 1956, durante il quale Magni vinse di tutto. È un personaggio immenso che siamo orgogliosi di avere adottato in Lombardia. Esempio di coraggio, capacità, forza, tenacia e rispetto, doti applicate da lui al mondo dello sport, del lavoro e della famiglia.

Da sinistra la direttrice del museo Carola Gentilini. con il nipote del Magnifico, Riccardo Fracassi, la figlia di Fiorenzo, Tiziana, e a destra l’assessore regionale Stefano Bruno Galli con Antonio Molteni (Fondazione Ghisallo) e il sindaco di Magreglio Danilo Bianchi
L’Assessore Galli ha ribadito come: Queste iniziative culturali del Museo del Ghisallo, che ha aperto anche una ‘stanza virtuale’ correndo al passo con i tempi digitali, fanno seguito a un lavoro fatto in collaborazione, che ha avuto grande successo, lo scorso anno con il Centenario di Gianni Brera. Il tributo a Magnifico ci porterà dritti verso un 2021 ricco di iniziative e di percorsi culturali in tandem con un territorio da sempre devoto al ciclismo. Guardando al nostro presente e volgendo lo sguardo al futuro, Fiorenzo Magni deve diventare un modello virtuoso per tutti noi. Era infatti noto per la sua tenacia e noi di tenacia oggi abbiamo un grandissimo bisogno per uscire dalla crisi successiva alla pandemia. L’immagine di Fiorenzo Magni con la clavicola rotta che stringe i denti in salita, dobbiamo mettercela sul comodino”.
Il sindaco di Magreglio (Como), Danilo Bianchi, presente al vernissage ha annunciato nell’occasione un’importante iniziativa: Finalmente, dopo averlo promesso pubblicamente alla famiglia Magni e al presidente della Fondazione Antonio Molteni, nel lontano 2017, ora posso dire concretamente che grazie a Regione Lombardia e alla Comunità Montana Triangolo Lariano possiamo ricordare il mitico Fiorenzo Magni dedicando a lui un’area al colle del Ghisallo. Grazie alla collaborazione della parrocchia e del museo riusciremo a raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati.
Prosegue Danilo Bianchi: Lo scopo dell’intervento è riqualificare interamente l’area, abbattendo barriere architettoniche per renderla più fruibile e attribuire, attraverso alcune proposte progettuali, una valenza ancora più internazionale proprio accanto al Ghisallo Cycling Museum, particolarmente apprezzato dal pubblico straniero e non solo. Il contributo sarà di circa 1 mln di euro, – conclude Danilo Bianchi – questo obiettivo è stato raggiunto grazie all’impegno e all’attenzione del Presidente del Consiglio regionale, Alessandro Fermi, che ha presentato, unitamente al Sottosegretario Fabrizio Turba e alla Presidente della Commissione speciale Montagna Gigliola Spelzini, un ordine del giorno collegato all’Assestamento di Bilancio a sostegno del progetto. A loro vogliamo rivolgere il nostro personale ringraziamento.
L’impegno che riqualifica di fatto Magreglio e tutta l’area del Santuario e del Museo, rientra nel pacchetto dei 3,5 miliardi di Regione Lombardia sulla legge 9 approvati nell’assestamento di bilancio. Non potevamo fare un regalo più bello a Fiorenzo Magni per il suo Centenario – ha detto fra l’altro Antonio Molteni presidente della Fondazione Ghisallo – la mostra, come avevamo promesso, che racconta attraverso innumerevoli testimonianze fotografiche e giornalistiche, Magni grande Uomo fra i Grandi (grandi campioni e uomini come Bartali e Coppi) e questo annuncio che ci dà fiducia per una ripresa non facile delle attività legate al Museo e al comune di Magreglio, in un’ottica di miglioramento dei servizi e delle strutture dedicate alla passione del ciclismo e alla valorizzazione della storia delle due ruote.
La mostra – Eroico e leonino, intuitivo e propositivo, irresistibile e irriducibile, magnetico e magnanimo: Fiorenzo il Magnifico. È la sintesi di una mostra fotogiornalistica con diversi contributi anche video che racconta la carriera incredibile di Fiorenzo Magni, Atleta, Campione e Uomo del ciclismo. L’inaugurazione di questo tributo a Fiorenzo Magni, il Leone delle Fiandre, scatta in occasione del Centenario della nascita (7 dicembre 1920) nella Casa dei Ciclisti, quel Museo del Ciclismo Madonna del Ghisallo di Magreglio che è stato fondato nel 2006 con un importante contributo di Regione Lombardia.

Da sinistra Stefania Massa Coscia con Roberta Panzeri (segr. gen. Camera di Commercio di Alessandria e Asti), Giorgio Annone (curatore mostra digital), il presidente della CCIAAA Gian Paolo Coscia e il direttore del museo AcdB Roberto Livraghi
Anche una mostra virtuale – La Mostra MAGNIFICO è allestita nelle sale dedicate alle rassegne temporanee dal Museo del Ghisallo, in via Gino Bartali 4, accanto al Santuario della Madonna del Ghisallo. Il Passo del Ghisallo dove sorgono Santuario e Museo, è un’area divenuta “tempio sacro e profano” allo stesso tempo dedicata alla passione del ciclismo, un’area che viene vissuta e frequentata tutto l’anno soprattutto dai ciclisti e dagli appassionati della bicicletta: ventimila visite all’anno gode il museo, che quest’anno è stato costretto tuttavia allo stop forzato nei suoi tre mesi più importanti, ma ha proposto una nuova veste anche multimediale con il Progetto delle mostre virtuali realizzate grazie all’Archivio Digitale dei Musei del Ghisallo e AcdB, un progetto scattato durante il lockdown 2020 e destinato a costruire un Patrimonio di immagini iconografiche di grande valore storico. La mostra reale e virtuale intitolata MAGNIFICO, prima rassegna dedicata ai Cento Anni di Fiorenzo Magni, raccontato attraverso l’Atleta, il Campione e l’Uomo, protagonista da almeno 100 anni di un ciclismo eroico, storico e insieme futuristico, perché testimoniato proprio dai Musei del ciclismo e della bicicletta. Anche con questo progetto digitale.
LINK MOSTRA DIGITALE https://virtualtour.linelab.net/virtuals/magni/
La mostra allestita a Magreglio (Como), è stata voluta dalla Fondazione Museo del Ciclismo Madonna del Ghisallo di Magreglio, presieduta da Antonio Molteni, come impegno e omaggio da parte di tutti i componenti del CDA e di tutti gli amici di Fiorenzo Magni.
Carta d’identità – Fiorenzo Magni è nato il 7 dicembre 1920 a Vaiano Prato (Firenze). Passista veloce, discesista. Professionista dal 1941 al 1956, nella sua carriera ha collezionato 72 vittorie. Grazie al suo temperamento e alla sua eccezionale capacità di sacrificio, Magni, pur essendo “soffocato” da Bartali e Coppi, è riuscito a collezionare molte affermazioni prestigiose sia in Italia che all’estero. Dava il meglio di sé quando il tempo era inclemente. Proprio per queste sue attitudini, e per le sue tre vittorie in Belgio, è stato soprannominato “Leone delle Fiandre”. Coraggioso fino alla spericolatezza nelle discese, Magni si è spesso infortunato (famosissima la frattura alla clavicola durante il Giro d’Italia del 1956, secondo dietro a Gaul). Già in evidenza a vent’anni, la sua carriera è stata interrotta dalla guerra e poi, per ragioni politiche, solo nel ‘47 poté riprendere a correre con la grinta di sempre. Magni ha vinto 3 Giri di Italia (1948, 1951, 1955) e 3 Giri delle Fiandre (1949, 1950, 1951). Inoltre, per tre volte, è stato anche campione d’Italia (1951, 1953, 1954). Tra le altre sue vittorie ha collezionato 7 tappe del Tour de France e 6 tappe del Giro d’Italia. Poi ha vinto: 3 volte il Giro del Piemonte (1942, 1953, 1956), una Tre valli varesine (1947), 3 volte il Trofeo Baracchi ( 1949, 1950, 1951), un Giro del Veneto (1953), 2 volte il Giro di Romagna (1951 e 1955), il Giro di Toscana (1949 e 1954) e il Giro dell’Lazio (1951 e 1956), una Milano-Torino (1951), una Milano-Modena (1954 e 1955), la Sassari-Cagliari (1953), la Roma-Napoli-Roma (1952 e 1953). Magni è stato commissario tecnico della nazionale, presidente della Lega e della Associazione italiana corridori. È stato anche presidente dell’Associazione Atleti Azzurri d’Italia e presidente onorario del gruppo Opel Italia. Il Museo del Ghisallo è una creazione di Fiorenzo Magni che lo ha inaugurato con un importante contributo di Regione Lombardia nel 2006.
Grande fra i grandi – Lo hanno chiamato Il Terzo Uomo, perché ha saputo imporsi fra due campioni come Fausto Coppi e Gino Bartali. Quei due. Andando al di là della definizione di “terzo”, che un vincente come era di carattere non poteva amare tanto, Fiorenzo Magni aveva stabilito un rapporto speciale proprio con quei due, soprattutto con Fausto Coppi per essere sinceri. Grande fra i grandi, ha sempre avuto un grande rispetto. Anche per quella rivalità.
Come sempre i partner del Museo del Ghisallo sono a fianco di tutte le nostre iniziative. Un grazie particolare a Valsecchi Armamento Ferroviario e MUMAC Museo della Macchina per Caffè di Gruppo Cimbali che dal 2015 sostiene il Museo del Ciclismo, grazie anche al Comune di Bellagio che ci supporta anche in questo importante Centenario.