Eroiche varie, in giro per il mondo. Il mondo dell’Eroica che fa le biciclette in acciaio più moderne che mai e insegue i campioni ricercando l’abbigliamento che corrisponda alla bicicletta ricorstruita con pazienza.
Oggi dall’altra parte del mondo c’è l’Eroica Japan. Qualche settimana fa è stata la volta dell’Eroica Primavera, la manifestazione che fa base a Buonconvento ed ha come luogo di riferimento Montalcino (e vitigni annessi). Strade a sterro e biciclette che riprendono vita da una parte all’altra del mondo. Un mondo da scoprire e da valorizzare con eventi che si inseguono e volti noti e altri che tornano in bici apposta.
All’Eroica Primavera è stato organizzato anche il circuito degli assi che ha rimesso in sella tutti insieme più di cinquant’anni di storia. Da Bitossi a fare da starter a Mugnaini, Fraccaro, Tafi, Cappellotto e Mosole che ormai non se ne perdono una e tanti altri. Compreso un Moser, Francesca, stavolta, figlia del campione che pure ha pedalato con gli altri.
I paesaggi della Toscana, in Val d’Orcia, che sarebbe la parte sud dell’Eroica classica che parte da Gaiole in Chianti. L’appuntamento, stavolta, era a Buonconvento, nel borgo medievale che pare fatto apposta per andare a ricercare la storia del ciclismo.
Corridori che si inseguono e biciclette che tornano al loro splendore. L’Eroica è da fare prima o poi. Ma aspettatevi anche qualche sorpresa qui al Museo…
(nella foto in apertura: Andrea Tafi, Eric Vanderaerden e Simone Fraccaro nel Circuito degli Assi il giorno prima dell’Eroica Primavera)