Che Milano-Sanremo sarà? Speciale, come sempre. Anche la 112ma edizione. Anzitutto per via della pandemia e delle mascherine, del Covid che non ci abbandona e che rende tutto così surreale. E poi perché si affaccia alla ribalta una generazione di ciclisti giovani, forti e di grande classe. Sono le parole di Stefano Bruno Galli, assessore regionale alla cultura, con una grande passione e competenza ciclistica. E quando scatta una classica come la Sanremo…
Scatta la voglia di parlare e di scrivere di ciclismo. Anche fra professori come Stefano Bruno Galli, che è particolarmente affezionato non solo al Museo del Ciclismo Madonna del Ghisallo di Magreglio, progetto da sempre sostenuto da Regione Lombardia, ma anche a tutto il mondo del ciclismo. Ha corso, da ragazzo, lo ha sempre frequentato. Ed è un racconto – di cultura sportiva e del nostro Paese – che lo entusiasma senza mezzi termini.
Dice e scrive Stefano Bruno Galli della Milano Sanremo di quest’anno: Sarà una Sanremo speciale, come sempre. Anche la 112ma edizione. Anzitutto per via della pandemia e delle mascherine, del Covid che non ci abbandona e che rende tutto così surreale. Eppoi perché si affaccia alla ribalta una generazione di ciclisti giovani, forti e di grande classe. Sono le parole di Stefano Bruno Galli, assessore regionale alla cultura, con una grande passione e competenza ciclistica.
E ancora, prosegue l’assessore regionale, allenato a fatiche come quelle sulla bicicletta: Come sempre i corridori daranno spettacolo. Li abbiamo visti sulle Strade Bianche e alla Tirreno-Adriatico. E le immagini hanno parlato molto chiaro.
Stefano Bruno Galli scollina oltre il Turchino (che quest’anno non c’è per una frana) e va anche oltre Cipressa e Poggio, quando dice guardando avanti nel cuore del popolo del ciclismo: Torneremo presto alla normalità. E allora rivedremo con più serenità le imprese da lontano e le picchiate giù dal Poggio. Quelle di ieri e quelle di domani. Memorabile quella di Moser, che aveva la gamba del Record dell’Ora, nel 1984. Rivedremo serenamente gli emozionanti volatoni in via Roma, che ci facevano restare col fiato sospeso. In ogni caso, anche in tempi duri come questo la Sanremo sarà il nostro appuntamento speciale.
Pronostici, campioni di ieri e di oggi. Attese, promesse e un po’ di storia di ciclismo. Per approfondire il tema, anche quello di quel Moser del 1984, vi rimandiamo a questo link e a questo podcast. Buona lettura e buon ascolto! Ci vediamo a Sanremo.