Sabato 26 e domenica 27 marzo 2022 due appuntamenti con la Bike Marathon Cicloletteraria Oltrebici che fa tappa al Museo del Ghisallo di Magreglio e in Val d’Intelvi. Con Alessandra Schepisi e Pierpaolo Romio e la loro Buddy Bike pedaleranno: Dario Ceccarelli, Mauro Colombo, Giacomo Pellizzari, Dario Ricci, Antonella Stelitano. Il rifornimento di immagini sarà di Sara Carena. Con la partecipazione straordinaria di Gianni Bugno, Marco Cattaneo e Alberto Volpi.
Il week end coincide con le Giornate di Primavera del FAI quindi alcune tappe e aperture strategiche amplificheranno l’emozione degli itinerari e del racconto. La passione per la bicicletta e il racconto diffuso coinvolgeranno la gente sul posto per dare vita ad un vero meeting di scrittori e appassionati che ci farà pedalare su strade emozionanti e uniche anche per il contesto naturale insieme agli “animatori” del Museo del Ghisallo di Magreglio. È un evento per tutti. In bici, a piedi, con un libro in mano… e con la partecipazione di Ippolito Chiarello con la sua performance di teatro Delivery.
IL FORMAT OLTREBICI – Il primo format della Bike Marathon Cicloletteraria, inaugurata lo scorso luglio con Francesco Moser LUNGO LA Greenway Voghera Barzi, in Oltrepò Pavese, fa tappa al Museo del Ghisallo, perla del Triangolo Lariano, a Magreglio, sabato 26 marzo 2022 e il giorno dopo, domenica 27, traghetta sul Lago di Como per conquistare il racconto naturale ed emozionante della Val d’Intelvi.
DA FRANCESCO MOSER A GIANNI BUGNO E IL SUO HOLYDAYSANDBIKE TEAM – Come una staffetta, dalle mani di Moser si passerà a quelle di Gianni Bugno, di Marco Cattaneo e di Alberto Volpi. Oltrebici OltreLario inaugura una serie di “primavere” sopra il lago di Como, in quello che si chiama il Triangolo lariano che per chi va in bicicletta o ne è appassionato coincide con un Passo, con un Santuario, con un Museo: lassù al Ghisallo!
Si inaugura anche la primavera del cicloturismo, proposta che coinvolge appassionatamente gente – anzi campioni e numeri uno – come Gianni Bugno con Alberto Volpi e Marco Cattaneo, sono gli uomini di un nuovo special team – Holidaysandbike – un tour operator specializzato in emozioni e in viaggi emozionanti. Dove il filo conduttore è la bicicletta. Così, sabato 26 marzo, alle ore 14 e 30 dal Museo del Ghisallo, con Antonio Molteni Presidente della Fondazione in testa, una flotta di e-bike parte per un giro naturale fuori e dentro il Museo per toccare i cuori con racconti, letture, piece teatrali, e fare conoscere un territorio che il ciclismo agonistico solitamente divora in velocità. Ma sabato tutto rallenta.
GIANNI BUGNO E IL SUO TEAM HOLIDAYSANDBIKE – “Sono i tempi del turismo in bicicletta a qualunque livello, non per agonismo – spiega Gianni Bugno, autentico fuoriclasse del ciclismo agonistico adesso pronto a lanciare una nuova iniziativa – Holidaysandbike è una scommessa che parte da un’esigenza e dai numeri crescenti di richiesta di biciclette e di e-bike utili per soddisfare i desideri degli appassionati che vogliono fare esperienze di ogni tipo e non per forza agonistiche: lunghe, corte, di più giorni in diverse parti del mondo e soprattutto nella nostra meravigliosa Italia, piena di angoli perfetti da scoprire in bicicletta, le esperienze che proponiamo sono su misura e umane, oltre che a due ruote. Mi piace questa squadra di amici e mi piace che questo progetto su misura, la bicicletta per un viaggio, per turismo parta da qui, dal Ghisallo”. Da questi luoghi per molti sacri e ci sarà un perché…”.
UN DOPPIO APPUNTAMENTO CON A RUOTA LIBERA DI RADIO24 – Sarà un doppio appuntamento fra passo del Ghisallo e Val d’Intelvi. I racconti attorno alla Buddy Bike di Alessandra Schepisi e Pierpaolo Romio si intrecceranno con quelli di grandi autori della letteratura che pedala come: Dario Ceccarelli, Mauro Colombo, Giacomo Pellizzari, Dario Ricci e Antonella Stelitano. Per un vero meeting autoriale che promuove anche il territorio e il suo contesto culturale. Oltrebici – OltreLario è un evento in partnership con Radio24 – A Ruota Libera. La famosa Buddy Bike, guidata da Alessandra Schepisi e Pierpaolo Romio, guiderà l’assaggio di scritti, artisti, testimonianze di chi ama e mette al centro la bicicletta, come occasione di conoscenza e atto d’amore per un territorio turistico e culturale sempre più a misura di due ruote.
DUE ITINERARI PER UN RACCONTO UNICO – Sabato 26 marzo 2022, a Magreglio, con partenza alle ore 14.30 dal Museo, un circuito di circa 17 km ospita una Bike Marathon Cicloletteraria che pedala nel cuore della storia del ciclismo, lassù al Passo del Ghisallo, dentro e fuori dal Museo dedicato a tutti i ciclisti. Domenica 27 marzo 2022, Oltrebici – OltreLario con Alessandra Schepisi e Pierpaolo Romio, sulla loro famosissima Buddy Bike, traghetta e raggiunge attraverso il Lago di Como la magnifica Val d’Intelvi. Una vera immersione nella natura meno conosciuta e ancora più bella. Dove i paesaggi fanno trattenere il respiro.
LO STORYTELLING PER IL TERRITORIO – Oltrebici OltreLario è storytelling di bellezze, di valori, di territorio, con rifornimento di parole e di immagini, di istantanee che promuovono un’area green, a misura di cicloturismo e di escursionismo: sono ammessi anche i camminatori! Ne deriva un’azione di racconto ricca di aneddoti e storie. Schepisi, Romio apripista con la Buddy Bike al centro e Luciana Rota (ideatrice di Oltrebici e maglia nera sul percorso) con questa bike marathon cicloletteraria contribuiscono a far conoscere il progetto e attrarre sul territorio i viaggiatori. Si tratta di un evento “socialbike” capace di generare quel “rumore” di fondo che permette, attraverso un costante lavoro comunicativo di costruire la base di utenti e lanciare con successo ad aprile 2022 gli itinerari studiati e proposti perfettamente calzanti per una offerta turistica improntata sulla mobilità leggera, sostenibile, culturale della bicicletta!
SOCIAL BIKE CON OLTRELARIO – Per fare parte di questa community che pedala, legge, crea, sviluppa seguendo l’istinto dell’amore per il territorio e i suoi angoli più nascosti…. Segui e partecipa sulle pagine ufficiali di IG e FB a questi indirizzi https://www.instagram.com/oltrelario/ – CON STORIES EMOZIONANTI CHE TI ASPETTANO e https://www.facebook.com/oltrelario
Naturalmente la Community diventa mitica quando si collega alle pagine del Museo del Ghisallo a questi indirizzi: https://www.facebook.com/museodelghisallo – https://www.instagram.com/museoghisallo
SCARICA LA LOCANDINA DI OLTREALARIO 2022 SUL SITO QUI https://www.oltrebici.it/
TURISMO NON PERFORMANCE – Con Oltrebici OltreLario il Lago di Como GAL lancia la comunicazione del progetto turistico che sta costruendo sul territorio in costante accordo con gli Enti locali e la rete di attori locali, che si sta implementando. Durante queste performance non performance, le bike marathon faranno conoscere l’account Instagram e la pagina Facebook dedicati per comunicare il territorio e la sua vocazione turistica attiva: escursionismo e cicloturismo. L’immagine di OLTREBICI nella sua inedita versione speculare di OLTRELARIO è stata ideata da Graziano Bertelegni, art e illustratore, giornalista e direttore del bimestrale Oltre.
UN PROGETTO TURISTICO – OltreLario è un progetto turistico esperienziale sul Triangolo Lariano e la Valle d’Intelvi condotto dal Lago di Como GAL in stretta collaborazione con la Comunità Montana Triangolo Lariano e la Comunità Montana Lario Intelvese per valorizzare un’identità naturale e storica a misura di bicicletta e aprirsi alla scoperta di angoli meravigliosi, intatti e forse ancora poco conosciuti. Per creare un movimento turistico consueto, facile, alla portata di tutti: andata e ritorno in una zona così bella e affascinante, anche riscoperta attraverso il turismo di prossimità.
IL LAGO DI COMO GAL – Il Lago di Como GAL è una società consortile a responsabilità limitata che si occupa dello sviluppo del territorio rurale del Triangolo Lariano, della Valle d’Intelvi e di una fascia di comuni cintura nella Brianza. Agisce tramite l’attuazione del Piano di Sviluppo Locale e finanzia con fondi europei progetti inerenti tematiche agricole, forestali, turistiche e sociali. Il GAL ha la possibilità di operare direttamente sui territori di competenza con i progetti di cooperazione Leader, attraverso i quali, in compartecipazione con altri GAL italiani ed europei, porta avanti strategie di sviluppo locale inerenti peculiarità territoriali, come ad esempio il turismo attivo e l’olivicoltura.
IL MUSEO DEL GHISALLO UN LUOGO MITICO – Non poteva scegliere momento migliore, la Bike Marathon Cicloletteraria per fare tappa al Museo del Ghisallo. La Casa dei Ciclisti riapre i battenti il 5 marzo 2022, per la sua stagione museale che quest’anno sarà fortemente dedicata al “pianeta femminile” della bicicletta e ad un incrocio sensoriale di emozioni legate al ciclismo, dalle esibizioni musicali live del maestro Rossella Spinosa, colonna sonora di inediti immagini dell’Archivio Digitale con AcdB Museo di Alessandria, agli eventi promozionali, compreso un importante lancio di promozione ciclo turistica transfrontaliera, previsto il 30 aprile prossimo, con una pedalata simbolica che unisce la Svizzera con il Ghisallo, da Lugano a Magreglio, per la valorizzazione dell’esperienza museale, dentro e fuori dal Museo, con un interscambio culturale fra cimeli e luoghi (sacri) dedicati al ciclismo su strade da pedalare con biciclette classiche o e-bike (e una fiammante dotazione proposta proprio dal Museo).
UN RITROVO DI GRANDI FIRME – Oltrebici OltreLario è una pedalata culturale, è un flash mob, non una gara, che si snoda su un itinerario predefinito prevede i canonici “rifornimenti” ma insieme all’acqua ci si abbevera alla fonte delle parole, in movimento, sfogliando e leggendo brani di libri di ciclismo. Fra questi alcune brevi letture tratte da 24 storie di Bici, il saggio-romanzo di Alessandra Schepisi e Pierpaolo Romio, giornalista di Radio24-Il Sole24 Ore lei, inventore del tour operator Girolibero lui. Due ciclo-motivatori famosi che stanno girando l’Italia con il loro libro e la loro Buddy Bike, un tandem che mette uomo e donna a pedalare l’una al fianco dell’altro (e non davanti).
IL TEATRO DELIVERY DI IPPOLITO CHIARELLO – A Oltrebici OltreLario arriva anche Ippolito Chiarello, un bike-messenger del teatro, ideatore del Barbonaggio teatrale-delivery. La sua attività cominciata dal 2005 in tempi di pandemia si è intensificata con la consegna di spettacoli a domicilio per “curare le anime e prevenire l’astinenza del cuore”. Spettacoli in cui la bici è tutt’uno con la piece teatrale.
Ippolito Chiarello porta nel Triangolo Lariano e in Val d’Intelvi un progetto di Barbonaggio Teatrale, una modalità di proposta artistica che si ispira all’esperienza artistica dell’attore, che propone i suoi spettacoli, oltre che in teatro, anche per strada o luoghi non teatrali, su un palchetto, vendendoli a pezzi. Lo spettacolo e il progetto di Barbonaggio Teatrale, dal 2009 ha fatto tappa in più di 300 città/luoghi in Italia, ha viaggiato in Europa toccando Barcellona, Madrid, Parigi, Londra e Berlino. Ha raggiunto anche Vancouver in Canada e Nantes in Francia, con progetti speciali, con il coinvolgimento di numerose etnie e un lavoro sul racconto collettivo attraverso il dispositivo del barbonaggio teatrale. Dal 2010 il Barbonaggio, da esperienza individuale è ormai diventata un movimento seguito da molti artisti, anche in solitaria e che “barboneggiano” ricordando nei loro materiali che l’ideazione è riconducibile al percorso artistico di Ippolito Chiarello.
Dal 2010 a Lecce ogni anno viene organizzata una manifestazione che si chiama ARTISTI BARBONI PER UN GIORNO, che vede ogni anno la partecipazione di molti artisti provenienti da varie parti d’Italia e dall’estero. In questa, occasione ognuno dei partecipanti ha modo, non solo di presentare la propria proposta artistica, ma di riflettere e confrontarsi insieme sull’arte come bene comune e sul mestiere dell’attore. Istruzioni per diventare barboni teatrali… http://www.ippolitochiarello.it/barbonaggio-teatrale/ La sua piece potrà essere gustata sia al Museo del Ghisallo, sabato 26 alle ore 17 30 circa, sia en plein air, domenica 26 alle ore 11 circa presso la Panchina gigante Centro Valle Intelvi passando per località La Bolla: la pièce teatrale dura circa 20 minuti.
LE LETTURE E GLI AUTORI DI OLTRELARIO – Oltrebici OltreLario è un appuntamento con la presenza di autori e giornalisti, tutti testimonial e comunicatori di quel sostenibile progresso della bicicletta che tutti amiamo e che tutti mette d’accordo: le parole e i racconti che ci guideranno saranno quelli di Alessandra Schepisi e Pierpaolo Romio, della plurititolata (campionissima in letteratura!) Antonella Stelitano, di Dario Ricci (narratore olimpico anche radiofonico con Radio24), Mauro Colombo, Giacomo Pellizzari, Dario Ceccarelli, con la fotografa Sara Carena generosa dispensatrice di scatti. Con loro pedaleranno per cultura, nelle giornate di primavera del Fai molti amici del museo del Ghisallo, come il presidente della Fondazione Antonio Molteni e la direttrice Carola Gentilini, ma anche tutto un mondo di appassionati silenziosi “pellegrini” che amano frequentare questi luoghi sacri del ciclismo, che spesso non si fermano ad osservare angoli preziosi di territorio da conoscere con profondità perché il ciclismo agonistico, coinvolgente e appassionante, spesso li travolge nella sua velocità. Fermarsi per fare un pieno di parole e immagini è un attimo.
Alessandra Schepisi e Pierpaolo Romio – 24 storie di bici – Gruppo 24 Ore – Un viaggio che inizia in una bottega immaginaria, quella di Beccaris, meccanico mantovano, che ripara biciclette da cinquan’anni, ma che prosegue raccontando le storie vere di personaggi che hanno fatto delle due ruote la loro scelta di vita: dal mago dei telai ai riders del teatro, dalla recordwoman al viaggiatore in solitaria tra i ghiacci della Siberia. 24 storie che si susseguono a ritmo di pedale e dalle quali la bici emerge come risorsa economica in costante crescita, strumento di svago e di attività sportiva, sempre più mezzo di trasporto non inquinante grazie anche alla pedalata assistita. Quello della bici è un mondo variegato e ricco di sorprese, che si lega al passato e si apre al futuro, con promesse di sostenibilità e di ritrovata armonia con la natura.
Antonella Stelitano e il suo DONNE IN BICICLETTA. Antonella Stelitano vive a Treviso, giornalista, da anni si occupa di sport e diritti umani. È autrice di numerosi saggi e volumi. Nel 2016 ha vinto il Premio Nazionale per la Storiografia Sportiva “A. Manacorda” con il volume I Papi e lo Sport. Oltre un secolo di incontri e interventi (Libreria Editrice Vaticana, 2015), e per due volte è stata premiata al Concorso Letterario del Coni nella sezione saggistica. È membro della Società Italiana di Storia dello Sport e del Comitato Italiano Fair Play. È Stella di Bronzo al merito sportivo del CONI.
Dario Ceccarelli e Quasi Nemici di Minerva Edizioni. Ci sono campionissimi come Girardengo, Coppi, Moser, Gimondi, Maspes e molti altri che hanno vissuto e ci hanno fatto vivere quasi in prima persone una moltitudine di sfide lungo la loro strada verso la conquista del successo. Dario Ceccarelli, giornalista e scrittore, radio giornalista (de IlSole24Ore) e fine oltre che ironico comunicatore (per Radio24), racconta nel suo libro una storia di belle fatiche, uno contro l’altro, le fatiche che hanno portato molti corridori ad essere Quasi Nemici per amore del ciclismo.
Mauro Colombo e L’Ora del Fausto (Ediciclo). L’autore è nato a Erba (Como). Giornalista, è caposervizio del mensile “Il Segno” e della testata web www.incrocinews.it. Negli ultimi anni ha pubblicato Cent’anni da interisti (Melampo 2008), Licinium. Una storia che continua (Accademia dei Licini2009), L’ultimo dribbling del Balilla (Morellini 2010), Tanto tu torni sempre. Ines Figini, la vita oltre il lager (con Giovanna Caldara, Melampo 2012), e, per la casa editrice La Spiga, i racconti per ragazzi Derby giurassico (2011), e Alè oò! (2011) e A tutto sport! (2013). I modestissimi trascorsi giovanili da cicloamatore non gli hanno fatto perdere l’interesse per il ciclismo, di cui è appassionato lettore e spettatore.
Giacomo Pellizzari e il suo TORNANTI E ALTRI INCANTESIMI, 48 ore, 7 cime, 2 biciclette. Enrico Damiani Editore e Associati. Lo scrittore è stato direttore editoriale di Bike Channel e collabora con numerose riviste, italiane e straniere, tra cui “Alvento”, “Cyclist”, “Peloton Magazine” e “Rouleur”. Sua la voce “Giro d’Italia” nel Libro dell’Anno Treccani 2017. Lo si può seguire sul suo blog ciclistapericoloso.com oppure sulle sue pagine Twitter (@ciclopericoloso) e Facebook.
Dario Ricci e il suo MatchPoint di Nomos Edizioni. Chi dice che lo sport fa male? Qualcuno che non vuole ammettere quanto in realtà potrebbe fargli bene. È questo il filo teso del libro di Dario Ricci, questo e molto altro in un volume pieno di campioni, pieno di … MatchPoint. Illustrazioni di Daniele Simonelli. Prefazione di Pierluigi Pardo. Dario Ricci (Roma, 1973) è una delle voci dello sport di Radio24-IlSole24Ore. Come inviato di Radio24 ha seguito Europei e Mondiali di calcio, Olimpiadi invernali ed estive, Mondiali di nuoto e di atletica. Conduce “Olympia-miti e verità dello sport”, con cui ha vinto lo Sport Media Pearl Award 2015, il premio “Carlo Monti” e l’Overtime Radio Festival 2017. Scrittore e saggista, con Infinito Edizioni ha pubblicato In vetta al mondo (2013, con l’alpinista Daniele Nardi), La migliore gioventù (2015, sempre con Daniele Nardi), I ragazzi di Brema (2016), Oro azzurro (2016), Oro bianco (2018). Con Piemme ha pubblicato Cuore di Cobra – confessioni di un ciclista pericoloso, la biografia di Riccardo Riccò (2018).
OLTREBICI OLTRELARIO ALLA SCOPERTA DI… LASNIGO – Così Oltrebici OltreLario ci farà scoprire luoghi meravigliosi come la Chiesa di Sant’Alessandro, a Lasnigo, di origine medioevale. Fulgido esempio del romanico lombardo, divenuto romanico comacino in Valle d’Intelvi e nel Triangolo Lariano ad opera dei Magistri comacini. Con quel campanile che ci invita ad alzar lo sguardo…Fa parte di un quartetto di chiese romaniche con la nota caratteristica della costruzione a pietre squadrate, insieme a SS. Cosma e Damiano a Rezzago, SS. Pietro e Paolo a Barni e San Calogero a Caslino d’Erba. Tutte costruite lontane dal centro abitato perché in epoca di invasioni barbariche erano incendiate e quindi si tutelavano le case.
MULINO MAURI – Pedalando anche nella storia delle arti e dei mestieri, al Mulino Mauri, bene storico, faremo un salto indietro nel tempo, poiché alcune parti della costruzione risalgono al 1200, le restanti sono datate 1700. Ancora in funzione con macina a pietra per granturco, il Mulino Mauri è posto sul fiume Lambro che nasce dalla sorgente Menaresta, a Magreglio. Il Lambro fu la fonte primaria di energia per la Vallassina e soprattutto tra il 1700 e il 1800 decine di ruote sfruttavano la sua forza motrice per mulini, officine, filande, torciture e tessiture. Durante le aperture è possibile assistere alla macinazione del granturco e alla sua raffinazione per ottenere la farina di polenta gialla.
SANTUARIO MADONNA DEL GHISALLO – Poi ovviamente raggiungeremo il santuario della Madonna del Ghisallo prima di entrare nel Museo e ricapitolare parole ed emozioni attorno alla Buddy Bike di Alessandra Schepisi e Pierpaolo Romio.
MUSEO DI CASASCO – Domenica 27, invece, traghettando bici e cuori al di là del lago di Como, da Bellagio, Raggiungeremo il Museo di Casasco, preziosa risorsa storica e sociale, una testimonianza culturale ed umana che ha lo scopo di legare le genti della #ValleIntelvi alle proprie origini. Inaugurato nel 1995, nasce con lo scopo di conservare e tramandare il patrimonio culturale della civiltà contadina, della montagna e delle pratiche artigianali, cercando di rispettare le consuetudini, gli ideali e i sentimenti delle persone che con il loro duro lavoro affrontavano una realtà, per certi versi, a noi sconosciuta.
SOSTRA DELL’ALPE GRANDE – Sulla nostra strada incontreremo la Sostra dell’Alpe Grande, antica costruzione rurale tipica presente negli alpeggi, che fungeva da riparo per le mandrie al pascolo in caso di temporali estivi o nei momenti di canicola. “Famèll” e “cascen” si alternavano nel governo del bestiame e di notte sparivano giù per la Valle perché si tramutavano in “spalloni”, i contrabbandieri.
E più in là una nevera, costruzione in pietra con l’ingresso rivolto a monte e profonda fino a quattro metri sotto terra. Al suo interno d’inverno si pressava la neve, coperta poi da pula di riso e foglie di faggio per conservarla. Il fresco persisteva fino all’estate e il casaro poteva conservare intatti i suoi prodotti.