LA BICICLETTA DEL RECORD DELL’ORA DI FILIPPO GANNA ABBINATO AL CASCO DI KASK IN ESPOSIZIONE AL MUSEO DEL GHISALLO
Il Museo del Ghisallo ospita per due settimane per gentile concessione dell’azienda Pinarello il Bolide di Filippo Ganna con ha stabilito il 7 ottobre 2022 un nuovo record dell’ora UCI by Tissot al Velodromo di Grenchen, in Svizzera, coprendo una distanza di 56,792 chilometri.
La bici di Filippo è stata sviluppata attorno alla sua anatomia con l’obiettivo di massimizzare sia il comfort che le prestazioni aerodinamiche complessive. Con questo in mente, il progetto doveva tenere in considerazione gli elementi di forza e rigidità uniti al guadagno aerodinamico, con un metodo di produzione che consentisse un dimensionamento perfetto al millimetro e di tutto ciò che gli ingegneri Pinarello hanno imparato da mesi di intense ricerche.
Per questo record mondiale, Pinarello ha presentato una prima mondiale: un telaio stampato in 3D, progettato per un campione del mondo e per il suo record dell’ora UCI. La stampa 3D ha permesso di introdurre nuove forme e caratteristiche, impossibili da replicare con le tecniche esistenti in fibra di carbonio. Con questo nuovo metodo abbiamo creato una forma aerodinamica unica e raggiunto un incredibile livello di rigidità.
Inoltre, ha permesso di aggiungere rinforzi interni, creare una forma completamente nuova del tubo sterzo e, cosa importante, ha anche ridotto drasticamente i tempi di sviluppo perché non eravamo più trattenuti dai tradizionali vincoli temporali della produzione di stampi per un telaio in fibra di carbonio.
A fianco alla bici il casco da cronometro prodotto da Kask che Filippo Ganna ha utilizzato lo scorso 8 Ottobre.
“Nelle prove contro il tempo abbiamo un solo obiettivo – spiega Luca Viano, Product Director di KASK – ovvero ridurre la resistenza all’aria degli atleti mentre pedalano”.
Ed è così che, partendo da un modello già esistente in collezione (Bambino Pro Evo), sono state apportate modifiche alla calotta esterna aumentandone il volume, per migliorarne l’aerodinamicità. Allo stesso tempo, la calotta interna, realizzata in stampa 3D, è stata alleggerita e studiata per favorire la
termoregolazione, evitando così che la temperatura all’interno del casco aumenti.
La nuova visiera Aero Pro, testata più volte in galleria del vento ed in velodromo, è stata creata con delle sporgenze laterali che hanno la funzione di ridurre il drag, favorendo lo scorrimento dell’aria sulle spalle dell’atleta.
Il design, scelto da Filippo insieme al Team Ineos Grenadiers, è stato poi realizzato tramite verniciatura da Stefano Barzaghi, rendendolo un casco unico ed iconico.