UN LUNGO FINE SETTIMANA DA TOUR AL MUSEO DEL GHISALLO

“Un velodromo o i tornanti di una salita, non saprei scegliere. Un posto del cuore, un luogo dell’anima a pedali, dove passato e futuro sono una cosa sola, dove la bici diventa oggetto del desiderio e non semplice cimelio”, un omaggio inedito, di parole messe in fila come tornanti e dedicate dallo scrittore Giacomo Pellizzari al Museo del Ghisallo, dove, venerdì 21 luglio (ore 18) presenterà l’ultimo suo libro “Itinerario Felice: da Bergamo a Brescia sulle strade di Gimondi”.  Inizia così un lungo fine settimana da “Tour”. Lassù al Ghisallo.

Non ci porterà a conquistare la felicità eterna ma poco ci manca. Cosa? Un nuovo evento culturale programmato al Museo del Ghisallo. Da raggiungere in bicicletta o con altro mezzo. Vale tutto. Dove? A Magreglio con la benedizione della  Madonna del Santuario “che protegge tutti i ciclisti del mondo”.

Con chi? Ad esempio, con Giacomo Pellizzari, ciclo – scrittore di Itinerario Felice (appunto), allenato alla scuola della più dura e raffinata passione di scalatore, che lo eleva a quella letteratura ciclistica che lui arrampica volentieri anche fisicamente, di tanto in tanto, come venerdì 21 luglio. Lassù al Museo del Ghisallo.

La Fondazione Museo del Ghisallo si appresta dunque a vivere un lungo fine settimana “da Grand Boucle” che esordisce proprio con un libro fra le mani, quello nuovo, proposto e presentato da Giacomo Pellizzari (alle ore 18, dopo aver visto la tappa del Tour de France in tv al Museo) che ci proietta  nel suo “Itinerario Felice: da Bergamo a Brescia sulle strade di Gimondi”, (Enrico Damiani Editore).

Ma se al Ghisallo pronunci parole come: strade, itinerari, Gimondi … e per di più le pronunci di luglio, non puoi fare a meno di finire sul grande tema – caldissimo – di questi giorni, quello del Tour de France, uno dei più belli del decennio. Ed è quello che succederà al Museo con Giacomo Pellizzari e altri amici, saranno parole itineranti che spazieranno dalle pagine del suo libro (con altre divagazioni letterarie) per toccare le emozioni di maglie gialle custodite al Ghisallo che sono reliquie preziosissime: sono le maglie gialle di campioni indimenticabili che vengono evocati ogni giorno sui canali televisivi che stanno seguendo le tappe dell’edizione, appassionante, del Tour de France 2023. Con un po’ di nostalgia, forse, per Magni, per Bartali, per Cipollini, per Fabiana Luperini: per quelle maglie gialle presenti come un timbro indelebile di “italiani eroi al Giro di Francia” che ti aspettano ogni giorno nelle teche del museo, ma anche per quelle che verranno, maglie internazionali come l’ultima di fenomeno Vingegard, di un ciclismo mondiale che appena può si ricorda del Museo del Ghisallo, omaggia una delle collezioni di memorabilia più affascinanti e compete del Pianeta ciclistico.

UNA STAGIONE OK –La stagione museale sta andando bene – ha detto il presidente della Fondazione Museo del Ciclismo Madonna del Ghisallo Antonio Molteni – registriamo un più venti per cento di presenze rispetto al 2022 e non è ancora finita. Sono tornati gli stranieri e allo stesso tempo registriamo più affetto anche “nazionale”, che forse negli ultimi anni si era un po’ intiepidito ma il susseguirsi degli eventi e delle aperture collegate anche al turismo d’esperienza ci stanno dando soddisfazione”.

GHISALLO IN GIALLO – Sarà un weekend da Grand Boucle: un lungo fine settimana davvero imperdibile durante il quale sarà ancora possibile visitare la mostra “L’arte in testa” un grande successo dal primo giugno scorso. Venerdì 21 luglio, alle 18, l’incontro con lo scrittore Giacomo Pellizzari per un dialogo fra libri e Tour che scatterà dopo la tappa del giro di Francia, appuntamento che ogni giorno si può vivere e vedere dentro al museo. Il racconto non potrà prescindere da quello delle maglie gialle della Collezione Ghisallo, mettono i brividi anche le didascalie, eccole:

1950Maglia gialla Giro di Francia 1950 (ritiro della squadra quando Fiorenzo Magni era primo in classifica) di Fiorenzo Magni
1950Maglia gialla Giro di Francia 1950 di Fiorenzo Magni
1969Maglia gialla Giro di Francia di Eddy Merckx (Faema)
1993Maglia gialla Giro di Francia, tappa Dinard-Avranches, indossata da Mario Cipollini
1997Maglia gialla Giro di Francia femminile di Fabiana Luperini
1990Maglia gialla Giro di Francia di Claudio Chiappucci, secondo in classifica generale
2022Maglìa prodotta da Santini per il Tour de France 2022, autografata da Jan Ullrich in occasione della donazione del 7.10.2022 in memoria della sua vittoria del Tour del 1997
2022Maglia gialla del Giro di Francia del vincitore Jonas Vingegard, con autografo

DOMENICA SUL GHISALLO E DINTORNI SI PEDALA –  Per pedalare e vivere in modo speciale queste giornate #ghisalloinGiallo domenica 23 luglio, alle ore 10, tutti al Museo sulle Strade del Mulm. Info e modalità sul sito (news qui). L’ex ciclista professionista, 4 giorni in maglia gialla al Tour de France del Duemila, ci accompagna sulle strade del #MulM Il Museo più Lungo del Mondo partendo dal Museo del Ciclismo alla scoperta dei percorsi vicini al mitico Colle del Ghisallo e di OltreLario. Su richiesta sarà possibile unirsi ad Alberto utilizzando le biciclette elettriche del museo. Necessaria la prenotazione. Si può anche pedalare con la propria bicicletta, ma bisogna registrarsi.  La partecipazione è gratuita e fa parte delle iniziative di promozione del territorio promosse dal progetto Interreg denominato Mulm Il museo più lungo del Mondo di cui il museo del Ghisallo è partner . Tel 031.965885 –  Mail info@museodelghisallo.it.

IL NUOVO LIBRO DI GIACOMO PELLIZZARI –  Si intitola: Itinerario felice. Da Bergamo a Brescia lungo le strade di Gimondi ed è il nuovo libro di Giacomo Pellizzari che sarà presentato venerdì 21 alle ore 18 al Museo del Ghisallo. Con l’autore dialogherà Luciana Rota. L’autore, nel volume uscito a marzo, ripercorre in bicicletta le strade che per anni sono state testimoni del passaggio di Felice Gimondi, l’ultimo ciclista italiano a vincere tutto, o quasi. E lo fa a partire dalla bergamasca – terra d’origine di Nuvola Rosa – per arrivare fino a Brescia, celebrando così le due città che quest’anno sono accomunate dall’essere Capitale italiana della cultura 2023.

Felice Gimondi (Sedrina 1942 – Giardini Naxos 2019) non mancava mai di nominare il grande amore della sua vita: la sua terra d’origine, quell’arco chiuso tra le Orobie e i laghi, tra Bergamo e Brescia, l’unico luogo dove trovava le salite giuste e i “mangia e bevi” ideali per farsi la gamba. Sulle orme di Nuvola Rosa, Pellizzari segue l’asse portante della Ciclovia della Cultura compiendo tutte le deviazioni necessarie: dai colli di Bergamo alla città alta, dalle torbiere del lago d’Iseo fino alla Brescia romana, dalle forre della val Taleggio ai misteriosi tornanti del passo del Vivione, e poi le Dolomiti di Scalve, la Franciacorta, e i colori mediterranei del Garda.

Due province amiche-nemiche che ancora oggi sono in grado di crescere grandi campioni di ciclismo ed entusiasti cicloamatori. Un concentrato di bellezza rara e varia, che la bicicletta, il mezzo dalla “giusta velocità”, può farci riscoprire nella sua essenza più pura, più felice. Per ogni tappa raccontata in questo libro il lettore troverà una mappa con le indicazioni di lunghezza e dislivello. Inquadrando i QR Code che le accompagnano, si avrà accesso a tutti i dati tecnici e si potranno scaricare le tracce gps di ciascun percorso.

L’AUTORE – Giacomo Pellizzari, una laurea in Filosofia, è copywriter, giornalista, scrittore. Ha 4 bici, 2 figli e una chitarra elettrica. Perde facilmente la testa per le salite over 2000. Pedalando ha scritto 7 libri: Ma chi te lo fa fare? Sogni e avventure di un ciclista sempre in salita (Fabbri 2014, BUR 2019), Il carattere del ciclista (UTET 2016), Storia e geografia del Giro d’Italia (UTET 2017), Gli italiani al Tour de France(UTET 2018), Generazione Peter Sagan (66thand-2nd 2019), Il ciclista curioso (Rizzoli 2020) e Tornanti e altri incantesimi. 48 ore, 7 cime, 2 biciclette (Enrico Damiani Editore 2021). È stato direttore editoriale di Bike Channel e collabora con numerose riviste, italiane e straniere, tra cui “Alvento”, “Cyclist”, “Peloton Magazine” e “Rouleur”. Sua la voce “Giro d’Italia” nel Libro dell’Anno Treccani 2017. Lo si può seguire sul suo blog ciclistapericoloso.com oppure sulle sue pagine Twitter (@ciclopericoloso), Facebook e Instagram.

Giacomo Pellizzari
Itinerario felice
Da Bergamo a Brescia lungo le strade di Gimondi
Enrico Damiani Editore
Sport e Tempo Libero
Pagine 192
€ 16,00