La bellezza di un viaggio che attraversa un vero e proprio museo a cielo aperto, pedalando sala dopo sala, una terra che ha sempre attratto ciclisti in cerca di qualcosa che va oltre la mera performance sportiva. L’itinerario perfetto per rivivere un susseguirsi di emozioni e ricordi è sicuramente il Ghisallo-Sormano-Nesso-Bellagio-Ghisallo, 52 km di percorso storico e suggestivo che si può fare a tappe. Scopri con noi la magia di un viaggio con il Mulm, tratto dopo tratto.
Dal Ghisallo a Sormano, poco più di 13 km: è un percorso che parte ed arriva al Colle del Ghisallo, luogo simbolico per tutti gli appassionati di ciclismo per la presenza del Santuario e del Museo del Ghisallo. Permette di pedalare sulle strade del Giro di Lombardia, la classica monumento di fine stagione. Fra quelli proposti dal progetto itinerante Mulm è il percorso più caratteristico e impegnativo: prevede, con senso di percorrenza dal Ghisallo a Sormano, la salita e il “muro” nelle rispettive località.
Si parte dal piazzale del Ghisallo. Il percorso inizia con una discesa fino al bivio per Sormano, passando per Lasnigo dove è possibile apprezzare la Chiesa di Sant’Alessandro, edificata su un’altura lungo il percorso stradale. Iniziata la salita per Sormano, è possibile scegliere di raggiungere la vetta percorrendo la strada statale a tornanti più morbidi, oppure affrontando il mitico Muro di Sormano, salita storica del Giro di Lombardia che raggiunge in alcuni punti una pendenza del 27%.
Si parte dai 758 mt del Ghisallo, per scendere sino a poco prima dell’ingresso di Asso dove, preso il bivio per Sormano, si può scalare il “muro” sino ai 1124 mt della Capanna Stoppani in località “La Colma”. Questo punto è raggiungibile anche percorrendo la strada statale SP44 che permette di arrivare in vetta in modo più graduale. Raggiunta la vetta inizia un’impegnativa discesa attraversando il Pian del Tivano, fino a Nesso, altri 13 km ca, Nesso è un piccolo borgo tra la montagna ed il lago, caratterizzato da una suggestiva gola che taglia in due il paese. Nell’orrido di Nesso due torrenti si incontrano e si gettano nel lago dopo una spettacolare cascata di 200 metri. Si resta sulla sponda del Lago di Como per proseguire su un tratto pianeggiante sempre lungo lago, fino a Bellagio. Da qui inizia la famosa salita che porta al Santuario del Ghisallo, ammirando uno dei più suggestivi panorami delle Prealpi Lombarde. Nesso-Bellagio è una tratta di 15 km e altri 10 per raggiungere da Bellagio Magreglio-Ghisallo.
Questo è il percorso dedicato al Muro di Sormano, una salita nota tra gli appassionati di ciclismo per la sua difficoltà divenuta famosa negli anni sessanta quando venne inserita nel percorso del Giro di Lombardia. È breve ma dalle pendenze mozzafiato, assurde: si snoda per circa 1700 metri con una pendenza media del 17% e punte fino al 27%. La strada, molto stretta, sale in mezzo al bosco grazie ai quattro tornanti che la caratterizzano. Lungo tutta la salita una serie di scritte sull’asfalto indicano, metro per metro, la quota altimetrica, di modo che il ciclista possa sempre sapere dove si trovi e quanto manchi al termine della salita; inoltre, il fatto che le scritte siano più o meno ravvicinate è indicativo della maggiore o minore pendenza. A farci trattenere il fiato sono poi le scritte evocative che questo percorso suggestivo propone. Un’emozione verticale.
Un punto panoramico da cui è possibile ammirare le montagne circostanti e in cui potrai riposarti è a Zelbio, ed è quello della rossa fiammante Big Bench sul Lario, soprannominata la panchina gigante del tramonto per i colori speciali che colorano i monti nelle ore in cui il sole cala. Di fronte, invece, oltre alla panoramica su Pian del Tivano, si può scorgere il Monte San Primo, la vetta più alta del Triangolo Lariano (1.681 metri).