Non chiude mai nemmeno durante la stagione fredda la cultura delle biciclette del Museo del Ghisallo. Anzi, di più, apre a Milano, in uno spazio espositivo tutto nuovo nel Salone della Cultura (sabato 20 e domenica 21 gennaio 2018) per continuare nella sua missione: raccontare le storie della Casa del Ciclismo, storie del Museo del Ciclismo Madonna del Ghisallo che a Magreglio vanno per la maggiore. Parli di Coppi e Magni con biciclette, maglie e cimeli storici, ad esempio, parli di immagini in bianco e nero dall’archivio magico di Vito Liverani, parli di libri, anche quello appena nato, edito @MuseoGhisallo appunto.
Nello spazio allestito con cimeli e fotografie emozionanti dunque un tributo al Campionissimo Fausto Coppi e al Leone delle Fiandre Fiorenzo Magni. Sono in buona compagnia Quei Due Assi del grande ciclismo, in questa edizione spumeggiante del Salone della Cultura di Milano. Il Museo del Ciclismo Madonna del Ghisallo di Magreglio (Co), che riaprirà fra poco meno di due mesi la sua undicesima stagione, ha voluto pedalare in questi giorni verso la seconda edizione di questa rassegna culturale che si svolge presso gli spazi di SuperStudio Più in Via Tortona 27, a Milano.
@MuseoGhisallo c’è e si incontra subito, nella seconda sala, di fronte allo stand V5, dove è stato allestito uno spazio espositivo di assoluto fascino in questa rassegna di cultura e di storie da raccontare. Il Salone infatti, offre al pubblico partecipante la possibilità non solo di visitare oltre 7.000 mq espositivi interamente dedicati ai libri e alla cultura a 360°, ma di scoprire anche diverse mostre esclusive tra cui quella promossa dal Museo Madonna del Ghisallo che ha voluto dedicare al suo fondatore Fiorenzo Magni.
Al centro dell’attenzione di questo spazio ci saranno alcuni cimeli di gran pregio: come la Legnano d’acciaio con i cerchi in legno protagonista con Fausto Coppi del record dell’ora del 1942, al Vigorelli di Milano. Come la bicicletta di Fiorenzo Magni, il Terzo Uomo del ciclismo di quell’epoca, una bici anni Sessanta, usata dal Leone delle Fiandre in allenamento.
L’allestimento si completa con alcune prime pagine de La Gazzetta dello Sport, da sempre media partner del Museo, con 4 maglie di Fiorenzo Magni che raccontano un pezzo fondamentale di storia del ciclismo: quella rosa, quella azzurra della nazionale italiana e quella gialla oltre alla divisa della Ursus. In una cornice di immagini emozionanti con un focus su Fausto Coppi Il Campionissimo, prevalentemente provenienti dal prezioso Archivio di Vito Liverani, con i pannelli fotografici dedicati a Fiorenzo Magni, fondatore del Museo del Ciclismo Madonna del Ghisallo, inaugurato con lui undici anni fa e che ha chiuso la sua ultima stagione 2017 segnando il record di visitatori.
In attesa della emozionante riapertura fissata il primo di marzo 2018 con un programma ricco di eventi e di rassegne culturali il @MuseoGhisallo vuole dedicare in questa rassegna un tributo a Coppi, di cui il prossimo anno – 2019 – ricorre un importante anniversario: i cento anni dalla nascita. E un doveroso tributo a Magni, punto di riferimento per il museo di Magreglio che è stato realizzato accanto al Santuario della Madonna protettrice di tutti i ciclisti.
Non mancano i libri in rassegna, @MuseoGhisallo presenta per l’occasione il volume Benedette biciclette (Bolis Editore), che è una sorta di catalogo del museo molto prezioso e apprezzato dai collezionisti e I portacolori della Siof, storie di valorosi ciclisti dimenticati, che è il primo libro di una nuova collana di storie di ciclismo, edito dal Museo. Di grande interesse poi l’Atlante del Ciclismo storico in Lombardia, ricerca sviluppata dal Museo del Ghisallo in collaborazione con il Politecnico di Milano.
Così l’inverno per noi appassionati sarà meno lungo – dice Carola Gentilini direttrice del Museo – perché questa due giorni milanese dedicata alla cultura ci scalda un po’ il cuore, avendo capito quanto valore hanno le nostre storie di biciclette e di campioni che le hanno condotte nel passato e che oggi ancora parlano di imprese e di emozioni. Biciclette e Campioni che sono benedetti anche per come riescono a stimolare la creatività della gente e ad essere raccontate in una editoria che non sembra nemmeno tanto specializzata perché propone storie per tutti. Un linguaggio e una letteratura universali: quelli della bicicletta che è una meravigliosa forma d’arte senza tempo! www.salonedellacultura.it